Io vorrei non vorrei ma se vuoi – Lucio Battisti e Mogol

       
   Io vorrei non vorrei ma se vuoi – Lucio Battisti e Mogol


TESTO:
Dove vai quando poi resti sola 
il ricordo come sai non consola 
Quando lei se ne andò per esempio 
Trasformai la mia casa in tempio 
E da allora solo oggi non farnetico più 
a guarirmi chi fu 
ho paura a dirti che sei tu 
Ora noi siamo già più vicini 
Io vorrei non vorrei ma se vuoi 
Come può uno scoglio 
arginare il mare 
anche se non voglio 
torno già a volare 
Le distese azzurre 
e le verdi terre 
Le discese ardite 
e le risalite 
su nel cielo aperto 
e poi giù il deserto 
e poi ancora in alto 
con un grande salto 
Dove vai quando poi resti sola 
senza ali tu lo sai non si vola 
Io quel dì mi trovai per esempio 
quasi sperso in quel letto così ampio 
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei 
io la morte abbracciai 
ho paura a dirti che per te 
mi svegliai 
Oramai fra di noi solo un passo 
Io vorrei non vorrei ma se vuoi 
Come può uno scoglio 
arginare il mare 
anche se non voglio 
torno già a volare 
Le distese azzurre 
e le verdi terre 
le discese ardite 
e le risalite 
su nel cielo aperto 
e poi giù il deserto 
e poi ancora in alto 
                                                             con un grande salto   

ANALISI DEL TESTO:


Dove vai quando poi resti sola  A
il ricordo come sai non consola A                  RIMA BACIATA
Quando lei se ne andò per esempio B
Trasformai la mia casa in tempio B
E da allora solo oggi non farnetico più C
a guarirmi chi fu  C                                             RIME BACIATE
ho paura a dirti che sei tu C

 Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei non vorrei ma se vuoi

Come può uno scoglio A
arginare il mare B
anche se non voglio A                   RIMA ALTERNATA
torno già a volare B

 Le distese azzurre C
e le verdi terre C
Le discese ardite D
e le risalite D
su nel cielo aperto E                       RIME BACIATE
e poi giù il deserto E
e poi ancora in alto F
con un grande salto  F


 




Dove vai quando poi resti sola A
senza ali tu lo sai non si vola A                     RIMA BACIATA
Io quel dì mi trovai per esempio B
quasi sperso in quel letto così ampio B
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei C
io la morte abbracciai D
ho paura a dirti che per te E                     RIMA ALTERNATA
mi svegliai D

 

Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi

Come può uno scoglio  A
arginare il mare B                           RIMA ALTERNATA
anche se non voglio A
torno già a volare  B

Le distese azzurre C
e le verdi terre C
le discese ardite D
e le risalite D                                  RIME BACIATE
su nel cielo aperto E
e poi giù il deserto E
e poi ancora in alto F
con un grande salto F



Nel brano sono presenti consonanze e assonse, come:
più…fu…tu (assonanza)
azzurre…terre (consonanza)
abbracciai…svegliai (assonanza)

Il brano è formato da otto strofe. La prima strofa è un’ eptastica; la seconda e la sesta strofa sono dei distici; la terza e la settima sono quartine; la quarta e l’ottava sono ottave.

Troviamo anche varie figure retoriche, ad esempio:
METAFORA: Trasformai la mia casa in tempio.
ANAFORA: Io vorrei non vorrei; e poi giù il deserto – e poi ancora in alto.
OSSIMORO: Io la morte abbracciai.

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